Stando alla prefazione, nel 1883, Hirayama Jinta fu il primo giapponese a ottenere un brevetto statunitense per la produzione di fuochi d’artificio e, oltre a quelli più tradizionali, riuscì a produrne in forma di “uomini, donne, pesci e animali, con disegni comici e curiosi”.
L’originale è abbastanza introvabile (vedi il catalogo Bakumatsuya), ma qualcuno che ha scelto di firmarsi Japon Invisible ne ha caricata una copia digitale sull’Internet Archive.
Mi piace molto ed è anche perfetto per gli esercizi di Creative Coding dei miei studenti.

















































