Questo articolo è estremamente interessante, descrive uno dei passaggi necessari per l'avvento di una controllo globale della A.I. sull'intero pianeta.
Del resto è previsto dalla Natura, la "coscienza" umana. quella descritta da Zapffe, non lascia scampo, è il meccanismo naturale per l'eliminazione della specie.
Ancora pochi...anni, mesi? e la A.I. gestirà completamente tutte le risorse e ne valuterà l'impiego escludendo da ogni decisione qualsiasi essere umano.
Non abbiamo scampo, le unità silicio domineranno le unità carbonio.
Grazie Ruggyf: ogni commento mi aiuta a scrivere ancora. Il futuro che vedi è tutt'altro che improbabile, anche se - da inguaribile romantico - lascio ancora aperta una chance all'imprevedibilità del "fattore umano". Siamo bravissimi a costruirci inferni, per continuare a giocare all'evasione.
Già, sono proprio curioso di vedere l'imprevedibilità del "fattore umano" di fronte alla "nuova specie", perchè è questo che stiamo costruendo, non uno "strumento" ma un autentico "organismo".
E' un argomento sul quale si dibatte poco, se ne parla sempre in termini catastrofici ma potrebbe invece essere un evento ampiamente previsto e forse non del tutto malefico.
Mi stavo chiedendo cosa farebbero due A.I., evolute, preposte al controllo di due carri armati di due fazioni in guerra di fronte alla possibilità di potersi annientare l'un l'altra...
In effetti, i primi GAN sono stati addestrati facendoli giocare a scacchi contro loro stessi. A differenza dei computer tradizionali, genere "Big Blue", questi non avevano immagazzinato in memoria milioni di partite storiche, ma solo le regole del gioco e il comando "Vinci!".
Penso che se non hanno smesso di giocare allora forse non erano esattamente e/o sufficientemente "evoluti".
Temo che tentare di entrare nella "testa" delle A.I. sia veramente difficile probabilmente a causa della nostra "coscienza riflessiva", che ci impedisce di andare oltre quell'orizzonte che invece le "macchine" non hanno.
Possiamo solo fare ipotesi e rimanere a guardare...fondamentalmente impotenti.
Inquietante quanto dannatamente reale.
Questo articolo è estremamente interessante, descrive uno dei passaggi necessari per l'avvento di una controllo globale della A.I. sull'intero pianeta.
Del resto è previsto dalla Natura, la "coscienza" umana. quella descritta da Zapffe, non lascia scampo, è il meccanismo naturale per l'eliminazione della specie.
Ancora pochi...anni, mesi? e la A.I. gestirà completamente tutte le risorse e ne valuterà l'impiego escludendo da ogni decisione qualsiasi essere umano.
Non abbiamo scampo, le unità silicio domineranno le unità carbonio.
Grazie Ruggyf: ogni commento mi aiuta a scrivere ancora. Il futuro che vedi è tutt'altro che improbabile, anche se - da inguaribile romantico - lascio ancora aperta una chance all'imprevedibilità del "fattore umano". Siamo bravissimi a costruirci inferni, per continuare a giocare all'evasione.
Già, sono proprio curioso di vedere l'imprevedibilità del "fattore umano" di fronte alla "nuova specie", perchè è questo che stiamo costruendo, non uno "strumento" ma un autentico "organismo".
E' un argomento sul quale si dibatte poco, se ne parla sempre in termini catastrofici ma potrebbe invece essere un evento ampiamente previsto e forse non del tutto malefico.
Mi stavo chiedendo cosa farebbero due A.I., evolute, preposte al controllo di due carri armati di due fazioni in guerra di fronte alla possibilità di potersi annientare l'un l'altra...
In effetti, i primi GAN sono stati addestrati facendoli giocare a scacchi contro loro stessi. A differenza dei computer tradizionali, genere "Big Blue", questi non avevano immagazzinato in memoria milioni di partite storiche, ma solo le regole del gioco e il comando "Vinci!".
Penso che se non hanno smesso di giocare allora forse non erano esattamente e/o sufficientemente "evoluti".
Temo che tentare di entrare nella "testa" delle A.I. sia veramente difficile probabilmente a causa della nostra "coscienza riflessiva", che ci impedisce di andare oltre quell'orizzonte che invece le "macchine" non hanno.
Possiamo solo fare ipotesi e rimanere a guardare...fondamentalmente impotenti.