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Pattern Recognition #001

Composizione aleatoria su sequenze di Andrej Tarkovski, realizzata in Touchdesigner e Wotja

Si accomoda sulla sedia con lo schienale alto della postazione di Damien e clicca sul mouse trasparente. C'è un'intermittenza di infrarossi sul legno chiaro del lungo tavolo a cavalletto. Spunta il browser. Lei digita Fetish:Footage:Forum, che Damien, deciso a evitare contaminazioni, non metterà mai tra i preferiti.

La pagina iniziale si apre, familiare come il salotto di un amico. Un'inquadratura presa dallo spezzone n. 48 è utilizzata come fondo scrivania, fioco e quasi monocromo, senza personaggi. Si tratta di uno degli spezzoni che richiamano alla mente Tarkovskij. Lei conosce Tarkovskij solo da qualche immagine ferma, in realtà, visto che una volta si è addormentata durante la visione di Stalker, soccombendo a un'interminabile panoramica della cinepresa che scendeva verso il primo piano di una pozzanghera su un pavimento a mosaico dissestato. Ma lei non è tra quelli che pensano che ci sia qualcosa da guadagnare dall'analisi delle ipotetiche influenze subite dall'artefice. Il culto delle sequenze è disseminato di sottoculti, che rivendicano ogni possibile influenza. Da Truffaut a Peckinpah a... Gli appassionati di Peckinpah, tra i più improbabili, aspettano ancora che vengano estratte le pistole.

William Gibson - Pattern Recognition, 2003

I materiali base sono tratti da Zerkalo di Andrej Tarkovski.

Queste sono le patch di TouchDesigner e Wotjia che ho realizzato per la composizione. Niente Intelligenza Artificiale; solo codice.

TouchDesigner interpola due video e alcuni generatori di noise in maniera tale da generare qualcosa di simile al pixel sorting, ad ogni cambio sequenza.

Wotja genera una composizione completamente aleatoria.